Uso delle piante medicinali
Molti dei nostri rimedi chimici hanno un “antenato” vegetale. Si è sempre saputo che particolari piante hanno un’azione terapeutica anche se nella nostra era si usa riprodurre sinteticamente le piante naturali, non avendo più bisogno di quelle naturali. Parliamo invece dei loro effetti e in che maniera possono la nostra vita, Santoreggia: questa pianta appartiene alla famiglia delle Labiate è una famiglia molto conosciuta, ad esempio vi appartiene anche il rosmarino, la lavanda e la melissa. Hanno la caratteristica di contenere l’olio etereo, non grasso ed hanno un effetto molto pronunciato sulle ghiandole e in particolar modo a quelle sessuali. A quale tipo di persona è indicata questa pianta? Poiché la santoreggia è un vegetale alquanto piccante, forte ed aggressivo. Chi è già così di per sé, forse è meglio che non si serva troppo di questa pianta, non ne ha bisogno. E’ notevole che la santoreggia abbia un’azione specifica sulla bile, si sa da millenni che la bile e gli organi sessuali, sono forme di manifestazione dello schema cosmico e della sua figura mitologica dell’essenza del pianeta Marte. La santoreggia quindi può essere d’aiuto alle persone che hanno difficoltà ad essere efficienti, a rendere concreto, alle persone piuttosto tranquille. Questa pianta ha anche un’azione benefica per la digestione, in tempi passati era riconosciuta valida per lo stordimento, e per finire questa pianta è in grado di rafforzare “io” delle persone e le capacità fisiche. Ho deciso di parlare delle erbe officinali perché gli Angeli mi hanno insegnato a vivere quando si può nella maniera più naturale possibile. Si narra che l’Arcangelo Raziel diede il gran libro delle erbe con ogni rimedio a Adamo ed Eva, dicendo loro che per ogni male che l’uomo ha creato esiste una corrispondente pianta per curarlo.
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