Preparare la mente
Quattro sono gli aspetti del processo di preparazione della mente alla pratica delle immagini mentali come metodo di risanamento. I primi due fanno parte di ciascun esercizio d’immagini mentali, questi due elementi sono: intenzione e tranquillità. Gli altri due fanno parte dell’esperienza della visualizzazione e questi due ultimi elementi sono. Pulizia e cambiamento.
L’intenzione
La rappresentazione mentale Delle immagini è collegata e in modo decisivo con l’intenzione, la funzione mentale che guida la nostra attenzione e le nostre azioni. Attraverso l’intenzione facciamo i nostri programmi. E’ l’intenzione a guidarci nei piccoli e nei grandi propositi, è l’espressione attiva dei nostri desideri incanalata attraverso i nostri sistemi fisiologici. L’azione fisica o mentale. Che cosa ha a che fare questo con l’immaginazione e la guarigione? Quando eseguiamo un esercizio d’immaginazione, iniziamo sempre specificando con chiarezza la nostra intenzione: ciò che vogliamo ottenere con l’esercizio. Per esempio, se volete guarire un osso fratturato, o volete accelerare la guarigione, prima di iniziare dite a voi stessi che lo fate per saldare l’osso in questione. Potrete considerarlo come una sorta di programma di computer per la vostra mente, in modo che questa sia concentrata unicamente su ciò che state lavorando. Se avrete le idee chiare a proposito, avrete certamente anche un buon risultato. E’ chiaro che questo processo dipende dalla volontà, la quale non è altro che l’impulso di forza vitale che ci permette di fare delle scelte. L’intenzione è la volontà guidata ed è il processo essenziale per l’auto guarigione.
La tranquillità
Il secondo requisito per preparare la nostra mente alla visualizzazione è la tranquillità. Questa può essere di due tipi esterna e interna, la tranquillità esterna può aiutarci a rilassarci ma soprattutto a concentrarci sul lavoro d’introspezione, il rumore e distrazioni in genere di certo non ci aiutano, anche se chi medita, regolarmente, dovrebbe andare oltre a questo problema. L’aspetto interiore della tranquillità invece è il rilassamento, come certo saprete gli esercizi di meditazione, sono sempre preceduti dalla respirazione, anche solo l’espirazione solo per un paio di volte è sufficiente a contribuire alla riuscita della tranquillità. Il rilassamento profondo è ma il molto legato alla respirazione, ma il punto focale della meditazione non è rilassarsi bensì immaginare e ricordare. La disposizione mentale richiesta è l’attenzione. Tuttavia se siete piuttosto tesi, è logico che abbiate bisogno di rilassarvi e vi può capitare di addormentarsi se sapete distribuire bene le dosi e per la guarigione non è indicato.
La Pulizia
Un terzo aspetto dell’attività d’immaginazione è ciò che io chiamo pulizia, non tutti gli esercizi comprendono quest’aspetto, è però fondamentale, è uno dei primi passi verso la guarigione. La reazione generale alla pulizia è un senso di leggerezza, quella che la maggior parte di noi prova. Pensiamo invece a quanto le malattie portino un senso di sporcizia, o le violenze sia fisiche sia mentali portano a sentirsi non puliti. Spesso le malattie sono causate da pensieri non limpidi. Nell’affermare che per operare con le immagini mentali è necessaria alla pulizia, intendo a qualcosa che va oltre l’igiene personale fisica. Dobbiamo chiederci quanto siamo puliti nelle nostre relazioni con gli altri, vi assicuro che a volte non c'è ne rendiamo neanche conto ingannando in primo luogo noi stessi. Molte persone vorrebbero essere sane per diritto dalla nascita, senza sapere che la vera causa della mancanza di salute sono proprio loro stessi. Non vedono la relazione tra il loro comportamento, le esperienze di senso di colpa e autopunizione e la malattia. (Anche se esteriormente la fanno, franca con le azioni non chiare non è detto che siano azioni forti, basta il semplice non essere coerente tra il parlare e l’agire). Il corpo non mente basta ascoltarlo, ci guadagniamo in salute fisica e morale.
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