Andare Oltre con Simonetta...
Vorrei parlare del tempo questo sfuggente e misterioso periodo della vita terrena: avete mai preso in considerazione che siamo noi a crearlo? Sì il tempo che conosciamo lo creiamo noi, esso esiste solo nella nostra dimensione di coscienza e questo significa che ci sono infinite tonalità del tempo stesso, tante quante sono le nostre estensioni di coscienza. A livello inconscio noi viviamo il tempo come una riga infinita e retta, e in questa linea viviamo la dualità e quindi la separazione. Poiché ognuno di noi si dispone sul proprio tratto temporale, che solo di tanto in tanto può incontrare altri tratti in questa realtà da noi generata, ci sentiamo spesso divisi e tutto diventa difficoltoso. I rapporti, il lavoro, la vita e la morte. Spesso proviamo la rabbia o altri sentimenti negativi, in modo particolare l’insoddisfazione. Ma cosa ci manca in realtà? Che cosa cerchiamo? Cerchiamo la verità, la nostra anima, sa che viviamo in una realtà illusoria costruita dalla nostra coscienza, dalla dimensione in cui è. La coscienza ordinaria si lascia condizionare dall’esterno e noi non possiamo esprimere la nostra vera realtà. Se invece noi impariamo a gioire della vita respirando tutto ciò che è bello, vivendo in uno svolgimento diverso, più reale, più vero, il nostro tempo muterebbe: non sarebbe più una retta, rallenterebbe il suo corso (e ne abbiamo tanto bisogno) avvolgendosi su se stesso diventando un cerchio. Alcune volte ci capita di aver l’impressione che sia passato tanto tempo, ed invece ne è passato poco. In realtà non è un’impressione è il tempo che ha rallentato, perché siamo usciti dall’illusione.Solo noi siamo i piloti del nostro tempo, quello coltivo è apparente, e dimorandoci invecchiamo. Quando invece viviamo nell’interiorità, siamo su un altro livello nella dimensione della nostra ESSENZA DIVINA, dove anche il nostro corpo vive diversamente il tempo collettivo.
Nessun commento:
Posta un commento