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mercoledì 18 maggio 2011

I Primi Tre Raggi Divini

 I tre raggi d’aspetto.
Esporremo ora il proposito di raggio nella forma usata in un antico insegnamento, serbato su fogli così vecchi che la grafia sbiadisce lentamente. Traduco in linguaggio moderno, anche se così facendo molto va perduto.
 
IL PRIMO PROPOSITO DELLA DIVINITÀ
I Raggio. Volontà o potere.
Dietro il sacro sole centrale, celata fra i suoi raggi, sta una forma. Entro quella forma rifulge un punto di potere che ancora non vibra ma splende come luce elettrica.
I suoi raggi sono veementi. Arde ogni forma, pure non tocca la vita di Dio incarnata.
Dall’Uno che è i sette emana una parola. Essa riverbera lungo la linea d’essenza ignea, e quando risuona nel cerchio delle vite umane assume la forma d’affermazione, di un “fiat”, o parola di potere pronunciata. Così s’imprime sullo stampo vivente il pensiero di.... (il celato, inesprimibile nome di raggio).
Che il potere dinamico, la luce elettrica, riveli il passato, distrugga la forma esistente ed apra la porta d’oro. Quella porta rivela la via che adduce al centro ove dimora colui il cui nome non può es-sere udito nei confini della sfera solare.
Il suo manto blu ne vela il proposito eterno, ma al sorgere e al tramontare del sole se ne scorge il globo rosso.
La sua parola è potere. La sua luce, elettrica. La folgore ne è il simbolo. Il suo volere è celato nel decreto del suo pensiero. Nulla è rivelato.
Se ne sente il potere. I figli degli uomini, reagendovi, lanciano agli estremi confini della luce una domanda:
Perché questo potere cieco? Perché la morte? Perché il decadere delle forme? Perché la negazione del potere di trattenere? Perché la morte, o possente Figlio di Dio?
Fioca giunge la risposta: Detengo le chiavi della vita e della morte. Io unisco e sciolgo. Io, il Distruttore, sono.
Questo Signore di raggio non è ancora in piena espressione, tranne quando provoca distruzione e pone termine ai cicli. Le Monadi di potere sono assai meno numerose delle altre. Gli Ego sul raggio del potere sono invece relativamente più numerosi. Sono caratterizzati da una volontà dinamica, ed il loro potere in seno alla famiglia umana si esplica come forza distruttiva, ma in ultima analisi fonte di liberazione. Studiando gli ego e le personalità di primo raggio, vedremo che morte e distruzione sono sempre reperibili nella loro opera, e da ciò derivano l’apparente crudeltà ed impersonalità delle loro reazioni. La forma non ha valore per i tipi di primo raggio; la loro energia ne causa la morte, ma genera grandi periodi di pralaya periodico; il primo raggio dirige il dramma della morte in ogni re-gno: distruzione di forme che sprigiona potere e consente di “entrare nella Luce attraverso i cancelli della Morte”. Intento del Signore del primo raggio è di stare alle spalle dei Suoi sei Fratelli, e quando hanno conseguito il Loro fine, distruggere le forme che hanno costruito. Lo fa attraversando i Loro corpi con il Suo potere, ed il Loro sforzo concorde induce astrazione e ritorno al centro da cui emanò l’impulso iniziale. Proposito del primo raggio è dunque di dare la morte, e qualche idea ne può balenare studiando alcuni dei Suoi nomi:
Il Signore della Morte.
Colui che apre la Porta.
Il Liberatore dalla Forma.
Il Grande Astrattore.
L’Elemento del Fuoco, che produce frantumazione.
Colui che Cristallizza la Forma.
Il Potere che tocca e ritrae.
Il Signore del Terreno ardente.
Il Volere che irrompe nel Giardino.
Il Rapitore d’Anime.
Il Dito di Dio.
Il Respiro che esplode.
La Folgore che annienta.
L’Altissimo.
Le qualità e caratteristiche di questo Signore che libera possono essere colte dai sei aforismi seguenti che, secondo un’antica leggenda, i Suoi sei Fratelli gli rivolsero pregandolo di trattenere la mano fintanto che non avessero attuato i Loro fini: 1. Uccidi il desiderio quando ha compiuto l’opera sua. Tu sei colui che indica il compimento.
Qualità……… visione chiara.
2. Cerca la maniera gentile, o Signore di Potere. Attendi tuo fratello sul sentiero dell’Amore. Egli co-struisce le forme che possono resistere al tuo potere.
Qualità……… potere dinamico.
3. Trattieni la mano finché non scocca l’ora. Poi concedi il dono della morte, o Apritore della Porta.
Qualità……… senso del tempo.
4. Non star da solo, ma unisciti ai molti. Tu sei l’Uno, l’Isolato.Vieni fra i tuoi.
Qualità……… solitudine.
5. Conduci avanti i tuoi, ma impara a conoscerli. Non odiare l’attaccamento, ma vedine il piano e il proposito.
Qualità……… distacco.
6. La vita pulsa attraverso te, ed il ritmo s’impone. La vita è tutto. Ama la vita in tutte le sue forme.
Qualità……… unicità di proposito.
Le sei qualità ora enumerate esprimono la forza di questo raggio quando fa sentire la sua presenza nel quarto regno della natura. Gli effetti sugli altri regni sono diversi, ma ci limiteremo al punto di vista dell’umanità. Il proposito del primo raggio, e il suo compito principale, è di porre fine e dare morte a tutte le forme d’ogni regno e d’ogni piano. La Sua energia determina la morte di una formica come di un sistema solare, di un’organizzazione, di una religione o di un governo, di una razza o di un pianeta. Il Suo volere o proposito si attua mediante la legge di periodicità.

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