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mercoledì 26 gennaio 2011

l'Armonia Celeste




Ciò che oggi sveleremo è il segreto della legge di attrazione e come utilizzare questa conoscenza per divenire padroni assoluti della propria realtà.
La legge di attrazione è la legge fondamentale che regola la manifestazione della realtà fisica, è una legge inderogabile e assoluta che trova la propria ragion d'essere nella profonda giustizia che governa la Creazione: lo scopo della vita è riscoprire e manifestare il proprio potenziale divino e la comprensione della legge di attrazione è alla base di questo processo di rinascita e affermazione spirituale.
Cosa significa attrazione? Significa semplicemente che ciascuno di noi può attrarre nel proprio campo di esistenza solo e soltanto ciò che è in sintonia con i propri pensieri e con i propri schemi mentali.
La realtà si compone di elementi materiali che vibrano a diverse lunghezze d'onda e soltanto quelli che si collocano all'interno della stessa banda hanno la possibilità di entrare in contatto tra di loro.
La sintonia energetica e vibrazionale è un requisito imprescindibile affinché due elementi possano interagire ed incontrarsi.
Abbiamo dunque introdotto alcuni nuovi concetti: il campo di esistenza e la sintonia. Soffermiamoci un momento sul campo di esistenza.
Il campo di esistenza è la vita quale si manifesta ai nostri occhi; è l'insieme di tutte le esperienze fisiche, emotive e percettive che noi consideriamo vita.
Ora questo campo è popolato soltanto di elementi che rispecchiano le nostre convinzioni, i nostri sentimenti, le nostre emozioni. Allorché queste nostre espressioni interiori acquisiscono sufficiente forza, attraverso il loro radicamento progressivo in noi, tendono a diventare schemi.
Per schema intendiamo un modello di risposta automatico ad una determinata sollecitazione. Lo schema è un modello prestampato, è un ragionamento cristallizzato che si perpetua sempre uguale a se stesso. Esso diviene così parte di noi, fa parte del nostro modo di interpretare gli eventi, le azioni altrui ed ogni altro stimolo esteriore.
La vita ci sollecita continuamente offrendoci esperienze da vivere.
Alcune esperienze, che definiremo esperienze-base, vengono stabilite nel periodo pre-nascita e la nostra stessa Anima, guidata dalla saggezza dello Spirito, sottoscrive tali esperienze giudicandole le più adatte al completamento della sua istruzione energetica.
A questo punto ognuno di voi ha diverse possibilità di reazione rispetto all'azione delle esperienze-base. Queste modalità di reazione primarie alle esperienze-base se ripetute nel tempo diverranno, come detto, schemi di pensiero, convinzioni profondamente radicate e modelleranno l'intera nostra realtà, sia influenzando il nostro modo di giudicare le esperienze-base sia determinando la manifestazione di ogni altra esperienza accessoria. Ciò influenzerà ovviamente la possibilità di superare le esperienze-base e modellarne altre più istruttive o, viceversa, porterà ad una loro cristallizzazione e moltiplicazione.
Il primo passo da compiere è pertanto, a mio giudizio, quello di identificare, analizzare e comprendere le esperienze-base.
Si tratta fondamentalmente di sezionare ogni esperienza della nostra vita, di scomporla in fattori e trovarne il minimo comune multiplo...uscendo dalla metafora matematica, si può dire che il primo traguardo da perseguire è quello di identificare ciò che accomuna le varie esperienze che viviamo, i vari problemi che ci si presentano. Ciò ci consentirà di individuare la matrice comune dalla quale si originano, ossia di comprendere il motivo per il quale le varie esperienze si manifestano a noi. Difatti le esperienza attualmente attive nel nostro campo di esistenza sono quelle che hanno ancora qualcosa da insegnarci e possono essere distinte in due tipologie: da un lato quelle che perpetuano esperienze-base non ancora risolte e, dall'altro, quelle esperienza di livello superiore che sono subentrate a esperienze-base già risolte. Capite? Se noi non comprendiamo l'insegnamento inglobato in una esperienza-base essa si ripresenterà perennemente a noi aspettando la propria risoluzione. Ovviamente queste esperienze si presenteranno in forme diverse ma saranno espressione sempre dello stesso schema di base che contiene l'insegnamento necessario alla nostra Anima. Un'esperienza attende di essere compresa, poi si dissolve perché non è più necessaria.
Qui si pone un'altra questione: se non comprendiamo un'esperienza-base abbiamo detta che essa continua imperterrita a riproporsi e questo accade perché ancora dentro di noi esiste un nodo irrisolto di cui quella esperienza è semplicemente e meravigliosamente espressione. Però il continuo presentarsi a noi dello stesso schema tende in genere ad accentuare, ad amplificare il “problema” da cui è scaturito originariamente, a rafforzarlo. La cronicizzazione di uno schema esperienziale porta alla cronicizzazione del corrispondente schema pensiero innescando una sorta di circolo vizioso energetico. Ciò fa parte del gioco della vita, tutto è programmato per stimolare il nostro apprendimento e responsabilizzarci rispetto alla realtà che ci circonda. Dunque, perseguendo tali finalità, uno schema pensiero si innesta sulle esperienze base e le rende sempre più “forti” eclatanti, “problematiche”. È un po' la stessa cosa che accade quando qualcuno al telefono non vi sente bene. Alzate la voce fino a quando venite sentiti. Allo stesso modo le esperienze si fanno sempre più pressanti su di voi per richiamare alla vostra attenzione l'importanza di affrontarle, di comprenderle e superarle in una risoluzione definitiva.
E diciamo che, proprio per il motivo detto sopra, più tempo si impiega ad apprendere la lezione più è difficile farlo perché, come vi dicevo, sulla lezione di base si innestano dei circuiti di pensiero che amplificano e rafforzano il problema originario togliendovi un po' di lucidità e di forza. Dall'altro lato però ciò è necessario per scuotervi, per chiamarvi all'impegno necessario e per mostrarvi sempre più chiaramente le conseguenze del vostro stallo energetico.
A quel punto avrete due chances: continuare nello stallo e rimandare l'apprendimento sovraccaricandovi di ulteriori schemi di pensiero disarmonici oppure arrendervi all'apprendimento (e dopo vedremo che cosa si intende per apprendimento e che cosa comporta questo processo meraviglioso)
In sostanza noi potremo arrivare a capire l'insegnamento sottostante alle nostre esperienze e vederle finalmente per ciò che sono in realtà: un riflesso esteriore del nostro mondo interiore. Capiremo, cioè, che nulla può costituire per noi un'esperienza di vita se non è il riflesso di un qualche nostro pensiero. Noi creiamo ogni cosa si manifesti a noi e solo ciò che è in sintonia, ovvero che rispecchia il nostro mondo interiore, potrà costituire il nostro mondo esteriore.
Non esistono sventure accidentali, privazioni ingiustificate, persecuzioni divine. Esiste solo una vita modellata in base al nostro più intimo volere, in base al nostro più intimo sentire e al nostro più intimo pensare.
Tutto ciò ci attribuisce una grande responsabilità rispetto al mondo che ci circonda e, al tempo stesso, un potere illimitato e incondizionato di creare finalmente una realtà allineata e sintonizzata con il nostro Spirito, purificata da tutte le problematiche che schemi-pensiero distorti riflettono intorno a noi.
Se cominceremo a pensare in questi termini, ad assumerci la responsabilità del nostro potere creatore, potremo finalmente agire consapevolmente su ciò che non ci piace della realtà circostante e modellarne un'altra più piacevole per noi.
Perfino la fisica quantistica ammette questo che potrebbe sembrare uno strampalato concetto new-age. È scienza che incontra il divino. Esistono infiniti campi di esistenza potenziali che possono costituire il nostro mondo. A partire dalle esperienze-base, che è necessario per la nostra Anima vivere, il libero arbitrio ci consente di reagire emotivamente e psichicamente in differenti modi . Queste reazioni tenderanno a delinearsi in precise forme pensiero che focalizzeranno la nostra mente su un preciso campo di esistenza tra quelli infiniti che, a livello potenziale, è possibile creare a partire dalle esperienze-base. Così come con sole sette note musicali è possibile comporre infinite melodie, allo stesso modo con le nostre esperienze-base è possibile “spostarsi” su infiniti piani di esistenza e pertanto manifestare infiniti mondi differenti, capite?
Ci sono pochi concetti fondamentali alla base di questa teoria che esprime la Verità assoluta dell'Universo.


Nasciamo nel campo di esistenza (che chiameremo primario) più adatto per realizzare la nostra crescita spirituale.

Reagiamo emotivamente alle esperienze- base del campo primario in una data maniera che ci porterà a superare tali esperienze o a perpetuarle, forse anche ad amplificarle.

Ogni esperienza secondaria che incontreremo nella nostra Vita sarà il riflesso di schemi di pensiero interiori: il fuori riflette il dentro.

Solo a noi sta il potere di modificare la realtà modificando i nostri schemi di pensiero

Ed infine, cosa più importante, ricordatevi sempre che un'esperienza si manifesta a voi solo fintanto che è necessaria alla vostra “istruzione” animica. Allorché avrete imparato, compreso, accettato e perdonato ciò che quell'esperienza simboleggia non avrete più bisogno di essa e la supererete passando ad un livello di apprendimento superiore.


Bene, abbaiamo illustrato i principi generali su cui si basa la legge di attrazione ed ora possiamo approfondire come la padronanza di questa legge possa modificare la nostra esistenza.
Questa legge, ormai dovrebbe essere chiaro, è la legge che regola la manifestazione di ogni espressione della nostra esistenza: tutto ciò che esiste attorno a noi, sia esso vicino o lontano, apparentemente insignificante oppure apparentemente importantissimo, tutto dipende da noi, dai nostri pensieri e tutto serve per rappresentare esternamente il nostro mondo interiore consentendoci di imparare. Altresì, ricordiamolo, una data realtà si manterrà solo fin quando sarà necessaria, ovvero fin quando servirà per insegnarci qualcosa. Una volta che l'apprendimento sarà realizzato ci sposteremo su piani di esistenza differenti.
Ma cosa significa in concreto spostarsi su piani di esistenza differenti?
Avete capito che esistono infinite possibili vite da vivere. Esse possono manifestarsi a partire dal campo primario che avete progettato prima di incarnarvi e che è stato ritenuto il più idoneo per consentirvi di progredire lungo il vostro cammino di crescita spirituale e di elevazione energetica. Gli elementi di base di questo campo primario vi consentono comunque diverse modalità di realizzazione del processo di apprendimento e a seconda di quale modalità sceglierete plasmerete un nuovo campo a partire da quello base. E man mano che vi spostate su piani di esistenza differenti lasciate indietro le esperienza risolte e andate incontro da una lato agli effetti benefici di tale risoluzione e dall'altro a nuove esperienze da apprendere per ascendere sempre di più lungo il percorso evolutivo.
Quindi nel prossimo incontro illustreremo più chiaramente il punto dal quale partire per beneficiare della legge di attrazione e gestirla consapevolmente al fine di realizzare la nostra felicità.
Con amore,
Amenothep

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