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giovedì 16 dicembre 2010

La Scuola del Sole


LA SCUOLA DEL SOLE


I LIVELLO



1° INCONTRO


Presentazione

 
Oggi iniziamo un nuovo viaggio che ci condurrà sempre più in alto sulla strada della crescita spirituale e dell'affermazione del nostro vero e pieno potere spirituale.
Noi dobbiamo risvegliare i nostri poteri, le nostre consapevolezze, il nostro sapere. Si tratta di tesori autentici che giacciono sepolti sotto la coltre di indottrinamenti e false credenze che ci sono state inculcate sin dall'infanzia dall'interazione con l'ambiente esterno, con il tessuto sociale, economico, politico e scolastico nel quale siamo stati cresciuti.
Con questo secondo ciclo di incontri noi prenderemo visione di ciò che proviene dall'esterno e, con senso critico, lo contrapporremo a ciò che proviene dall'interno, ossia dalla nostra fonte divina, il nostro Spirito.
Noi non vogliamo disprezzare o condannare, giudicare o combattere ciò che il mondo sembra aver assunto come Verità. Noi vogliamo “semplicemente” spogliarci di quelle convinzioni che non sono nate in noi grazie ad un percorso di profonda ricerca interiore e connessione con il Divino, bensì che sono pian piano state riposte in noi da altri fino a convincerci che esse rappresentano una verità indiscutibile, sacra ed intoccabile. Oggi noi vogliamo iniziare ad aprire gli occhi per vedere la Luce e trarre da Essa la nostra Verità. Rispetteremo le Verità altrui, rispetteremo i percorsi individuali di ogni essere vivente ma, al contempo, sceglieremo il nostro con emozione e profondo sentire. Oggi noi imboccheremo la nostra Via. Prima di intraprendere questo cammino di risveglio dovremmo lasciare al bivio in cui ci troviamo tutto ciò che ora portiamo con noi. Dovremo spogliarci e ritrovarci nudi al compimento del primo passo. Per riuscire a  distinguere le Verità dello Spirito e della Fonte divina, dovremo prima spazzare via ogni altro pensiero schematizzatosi in noi ad opera dell'indottrinamento esteriore. Dovremo demolire per ricostruire, dovremo lavare via per essere purificati, dovremo fare il Vuoto per riscoprire in esso il Tutto.
È un viaggio emozionante quello che oggi scegliamo d'intraprendere. Emozionate sì ma, non ve lo nego, destabilizzante in alcuni momenti, caotico in altri, sconvolgente persino in altri ancora. Ma da esso trarremo la Forza di rinascere, di iniziare di nuovo a vivere nella Verità dello Spirito, senza più farci condizionare dalla verità illusorie della mente, dell'ego e di forze esteriori che vorrebbero controllarci.
L'unico modo per essere liberi, felici e sani è quello di assumersi la piena e totale responsabilità della propria vita, di divenire i Creatori consapevoli di ogni manifestazione della nostra realtà. Rinascere Maestri di se stessi, divenire l'unica fonte del proprio potere e della propria Verità. Allinearsi con lo Spirito per immergersi sempre più nella fonte divina dell'Amore. Perché l'Amore è l'unica Forza che ci può donare una vita felice. Solo nell'Amore, assoluto e incondizionato, possiamo riscoprire Dio fuori e dentro di noi fino ad annullare ogni separazione tra il dentro e il fuori . Raggiungeremo un equilibrio assoluto tra Cielo e Terra e risplenderemo nella Verità.
Ora fate un profondo respiro, assaggiate la sacralità di questo momento iniziatico, la vostra nuova vita vede la sua prima alba ed io vi guiderò e sosterrò con Amore e Rispetto in ogni passo che vorrete compiere. Affidatevi alla vera Luce e all'Amore. Affidatevi al vostro sé, il vostro Io Sono, la vostra Divinità che da tanto attende di divampare in voi e attorno a voi.


Io sono Amenothep e voi ora siete benedetti dalla Luce dei Maestri e dall'Amore di Dio.


Il primo passo da compiere in questa seconda tappa del nostra cammino è acquisire la piena e totale consapevolezza che noi e solo noi siamo i responsabili, i creatori e gli artefici del nostro vissuto, della nostra realtà, di tutto ciò che si manifesta innanzi a noi.
L'Io è il creatore unico della sua esistenza.
Qui dobbiamo anzitutto soffermarci sul significato che acquista, grazie a questa nuova presa di coscienza, il termine esistenza.
“Esistenza” cessa finalmente di essere una manifestazione esteriore ed oggettiva che noi subiamo passivamente. Cessa di rappresentatore un assembramento casuale di molecole combinatesi insieme  per una volontà superiore che ci sovrasta inesorabilmente.
“Esistenza” da oggi è un termine che dobbiamo intendere in modo nuovo: essa rappresenta la manifestazione al di fuori di ciò che esiste nel dentro. Mi spiego meglio. L' Esistenza che noi viviamo è una percezione soggettiva e prettamente individuale di una realtà che si forma intorno a noi quale riflesso e conseguenza dei nostri schemi mentali, delle nostre convinzioni, dei nostri pensieri. L'esterno come riflesso dell'interno. Ogni esperienza che gravita attorno a noi non è che una creazione del nostro Io attraverso la quale esso rappresenta, “mette in scena” se stesso, le sue convinzioni, le sue forme pensiero, i suoi sentimenti. Attraverso la nostra realtà ci viene quindi offerta l'opportunità di prendere visione del nostro mondo interiore, dei suoi fantasmi, dei suoi traumi, delle sue speranze, di ogni sua dinamica, sia positiva che negativa, sia costruttiva che distruttiva.
Nell'inconsapevolezza di questa forza creatrice dell'Io ogni momento della nostra vita viene vissuto come un dono o come una punizione decisi dal caso o da una Volontà superiore, benevola o castigatrice a seconda delle circostanze e alla quale rimettiamo, attraverso suppliche, preghiere o offerte disperate di scambi, la nostra felicità e la nostra salvezza. Credete seriamente che Dio possa decidere nel suo infinito Amore per voi e per ogni essere vivente, di mandare la malattia ad uno e la salute ad un altro, l'abbondanza a qualcuno e la fame a qualcun altro? Davvero credete intimamente che Dio giochi a dadi con la vita? Io sinceramente credo che una simile credenza sia il frutto di una visione superficiale della vita, di una sua interpretazione secondo canoni, per lo più religiosi e sociali, che vengono tramandati di generazione in generazione senza essere mai messi in discussione. Lasciate andare, lasciate che tutto ciò che è vecchio, inutile e consumato venga portato via dalla corrente e che il fiumi porti a voi la novità, la freschezza e la gioia della Verità ritrovata.
Da oggi iniziate a concepire la vostra vita come uno spettacolo del quale siete gli unici autori e registi e nel quale ogni attore mette in scena una parte di voi. Ogni persona che incontrate, infatti, non rappresenta altro che il riflesso esteriore di una parte di voi, questo ce lo insegnerà molto bene la teoria essena dei sette specchi. Nel prossimo voi vi riflettete, come in uno specchio e nel prossimo avete quindi la possibilità di vedere una parte di voi, un vostro modo di essere e di pensare. Ciò vi fornisce una preziosissima opportunità di apprendimento e di crescita.
Una volta compreso l'esatto significato della parola “esistenza” e quindi preso atto del fatto che noi ne siamo gli unici artefici, si tratta di iniziare a creare consapevolmente una Realtà che rifletta il nostro vero volere, quello del nostro Spirito. Si tratta di individuare i nostro veri desideri, ciò che davvero vogliamo (e non ciò che ci illudiamo di volere perché altri ci hanno fatto credere così).
Questo passo richiederà una spoliazione, come già vi dicevo prima, uno scrollamento dalla false credenze dell'ego e la vestizione con il volere sacro e superiore, quello dello Spirito.
Cos'è l'ego? Anche su questo ci soffermeremo. L'ego, intanto lo accenniamo perché è importante avere presente il significato dei termini che stiamo usando, è il prodotto dei false convinzioni. L'ego è la parte di noi che si contrappone allo Spirito. Nel primo livello dei nostri incontri abbiamo compreso e meditato sul significato dello Spirito e abbiamo detto che Esso rappresenta la parte più pura di noi, una scintilla divina di Amore e Perfezione costantemente allineata con la volontà divina che è Volontà di Amore. Ricordate? Lo Spirito è pura energia divina sintonizzata sulle vostre frequenze individuali. È quella parte del sé che vi mette in comunicazione e in unione con il Tutto, nella pienezza dello Spirito dell'Uno a cui tutti apparteniamo.
Se fossimo sempre allineati allo Spirito percorreremmo sempre un cammino di crescita, di Amore, di felicità, di salute e di apprendimento costruttivo.
A contrapporsi a questa forza creatrice dello Spirito è la forza distruttrice dell'ego.
Esso distrugge la fiducia in noi, la comprensione che abbiamo per gli altri, la solidarietà reciproca, la consapevolezza del nostro vero potere e potenziale.
L'ego ci trascina inconsapevolmente verso il basso così come lo Spirito ci eleva consapevolmente verso l'alto.
Solo nella consapevolezza dello Spirito potremo raggiungere quell'equilibrio necessario tra cielo e terra di cui l'uomo deve essere espressione. Solo con l'Amore dello Spirito saremo in armonia con il Tutto e creatori di una nuova realtà di pace e giustizia.
Dovremo capire di cosa si nutre l'ego al fine di sottrargli finalmente il sostentamento e, viceversa, di cosa si nutre lo Spirito, al fine di renderlo sempre più manifesto in noi.
L'ultimo passo da compiere sarà così la creazione. Dopo aver distrutto l'egemonia dell'ego, dopo aver ripulito il palcoscenico dai condizionamenti esteriori, potremmo mettere in scena la Vita che vogliamo e che può renderci felici. Una volta capito cosa esattamente desideriamo (noi e non il nostro ego illusorio!) sarà facile ed emozionante creare la nostra realtà, sfregare la lampada di Aladino e scoprire che il genio ha le nostre stesse fattezze, siamo noi, pronti ad esaudire ogni nostra richiesta, o meglio, ogni richiesta del nostro Spirito.
Che il viaggio abbia inizio............

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