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domenica 26 giugno 2011

Reiki energia Universale


Oggi vi voglio parlare dei simboli Reiki e dei diversi livelli di Reiki.  Non so se questo messaggio potrà essere diffuso, poi vedremo ma intanto ne parlo con voi.
Il Reiki, come si intende oggi nella sua accezione più comune, ha ben poco a che fare con l'insegnamento originale degli antichi e grandi Maestri di Vera Luce che portarono la conoscenza agli uomini con Amore, Rispetto e Sapienza pura.
Quello che oggi ho nel cuore per voi è Vero, nel senso che è offerto a voi con purezza ed intenzione trascendente.
Il Reiki è una forma di interiorizzazione della Luce, è una forma di assimilazione dell'energia universale, di apertura al potere dell'Amore . Effettuare l'apertura del Reiki significa effettuare una sorta di preghiera. La centratura del cuore attiva meccanismi inconsci di richiesta che sgorga dal vostro intimo sentire: voi, centrandovi nel cuore, attivate dei codici atavici contenuti nella vostra anima e nel vostro spirito e richiedete con tali codici energia all'universo e a Dio.
Quello che oggi voglio svelarvi è che il Reiki non deve essere attivato in voi da qualche master, non occorrono iniziazioni cerimoniose. Voi siete energia divina che si esprime nella materia. Voi siete fatti di Luce come Dio, solo che vibrate a diverse lunghezze d'onda a seconda del vostro percorso evolutivo.
La qualità sostanziale di ogni forma vivente è la stessa: pura luce divina.
Ciò che cambia è il potere di ogni forma di esprimere appieno la sua natura divina, di vibrare alle frequenze più elevate.
Vi saranno così forme che vibrano a frequenze più basse e forme che vibrano a frequenze via via più elevate.
Ma Dio ha creato ognuna di loro imprimendovi la sua natura divina, ossia riponendovi una scintilla di Luce, Amore e Perfezione.
Attraverso il Reiki noi non facciamo altro che rinnovare la nostra connessione con il divino attingendo direttamente alla Fonte primigenia dalla quale proveniamo e che ci creato.
In questo modo possiamo purificare le varie distorsioni che la vita quotidiana può provocare in termini emotivi, sentimentali e di conseguenza mentali.
Quindi, ciò è importante comprendere: che voi e solo voi siete gli artefici di ciò che accade e del modo in cui l'energia attorno a voi viene usata ed indirizzata. È la consapevolezza focalizzata su un certo intento che crea la realtà e determina le manifestazioni fisiche e materiali che potete osservare attorno a voi...
Il Reiki è un primo modo di acquisire, progressivamente, fiducia in voi e nelle vostre reali capacità, di accostarsi all'invisibile percependone finalmente il potere concreto. Voi andate dai Maestri Reiki che vi dicono che attraverso una cerimonia e misteriosi simboli possono aprire i canali del vostro corpo e permettere all'energia universale di fluire attraverso le vostre mani e vi dicono che così facendo accederete all'Energia universale. Alcuni di voi hanno bisogno di imbattersi in Maestri che fanno pagare molto denaro per queste cosiddette iniziazioni, perchè hanno ancora instillato in loro il convincimento, la forma pensiero che li porta a credere che solo ciò che è costoso e accessibile a pochi sia vero, prezioso e sacro. Non giudichiamo questa scelta, questa forma mentis ma andiamo oltre, verso una verità più completa. Anche nel Reiki reso più accessibile o gratuito è riproposto lo schema della cerimonia come viatico per l'attivazione di una possibilità catalizzatrice dell'energia da parte dell'iniziato. Nei livelli successivi al primo poi si trasmette la dottrina dei simboli  come mezzi potenti e sacri per attingere a certi poteri, per realizzare certe finalità, per manifestare la magia.  Il simbolo è certo qualcosa di sacro, sappiamo che la geometria stessa è alla base della creazione ed un simbolo come il CR o anche gli altri, può essere impiegato come una sintesi di certi desideri che si vuole manifestare, di certe proprie potenzialità e di certi propri poteri che si vuole impiegare. Il problema è sempre la consapevolezza che accompagna le nostre azioni. Perchè un simbolo funziona? Perchè NOI lo abbiamo caricato di certi poteri, vi abbiamo impresso il nostro pensiero focalizzato capace di creare. Allora va bene usare il Sei Heki per ridurre le infiammazioni o come ponte verso l'inconscio a patto di sapere che lo stiamo usando semplicemente come un promemoria, una chiave per concentrare in essa rapidamente un NOSTRO potere, di ridurre le infiammazioni, di accedere all'inconscio e così via. Noi soli siamo i creatori e gli artefici della realtà che viviamo. Allora insegnate il Reiki perchè le iniziazioni servono a chi muove i primi passi nel mondo delle energie  e dello Spirito per acquisire fiducia e consapevolezza nelle potenzialità dell'energia, della Luce e dell'Amore. Ma poi andate oltre e riportate anche nel Reiki le scoperte fatte, anche in esso riversate la consapevolezza dell'Io unico Dio Io sono creatore di tutte le cose
In questo senso le tecniche insegnate dagli Hathors hanno il grande pregio di proporre la canalizzazione dell'energia o della Luce o del potere guaritore attraverso la sintonizzazione del cuore con lo Spirito, facendo comprendere come ogni potere è già presente in noi e non occorre cercare nulla al di fuori, è semplicemente sufficiente riattivare il collegamento con la nostra parte divina, riaccendere la scintilla del sé Superiore che è sempre una parte del sé. Non stiamo pregando o invocando un aiuto “superiore” nel senso di distinto da noi ma nel senso si impiegare la nostra parte più pura e più saggia. Siamo noi liberi dai condizionamenti e dalle paure, recisi i fili dei burattinai, finalmente manifesti nel potere dello Spirito: insegnate ciò a chi potrete, a chi sarà pronto per udire una verità a tale livello di frequenza.
Con Amore io celebro una Consapevolezza sempre più realizzata in voi. Così sia.
Amenothep

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