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martedì 21 giugno 2011

Manuale operativo



LA SCUOLA DEL SOLE – MANUALE OPERATIVO
Questo manuale pratico rappresenta semplicemente una sorta di supporto al lavoro spirituale di introspezione e riscoperta di voi stessi che avete intrapreso negli incontri dei due livelli della Scuola.
Avete accettato voi stessi, avete assunto la responsabilità della realtà che avete creato intorno a voi, avete riconosciuto il potenziale di apprendimento offerto da ogni esperienza che vi capiti.
Ora avete anche compreso come le reazioni che fin qui avete perpetuato di fronte a determinate esperienze o schemi di vita, hanno portato al rafforzamento di alcune forme-pensiero che nel tempo hanno assunto una tale forza da imprimersi nelle vostre cellule. Questo condizionamento cellulare indotto dalle forme pensiero cristallizzatesi in voi, fa sì che agiate molto spesso inconsapevolmente, spinti da un pilota automatico che vi impedisce  di affrontare, invece, una data situazione in modo costruttivo, ovvero apprendendone l'insegnamento sottostante.
Nella Scuola abbiamo visto come la consapevolezza di questi meccanismi, l'auscultazione interiore delle proprie emozioni e l'analisi degli schemi di vita che ci si presentano possa condurci alla libertà da tali schemi e a superare le esperienze problematiche, rivolgendoci al futuro verso altre e sempre più entusiasmanti esperienze.
La volontà e la consapevolezza sono un potere che  non conosce ostacoli.
Il fatto tuttavia che alcuni schemi-pensiero siano impressi a livello cellulare, con una vera e propria modificazione del codice genetico, potrebbe rendere arduo a volte superare i meccanismi da loro indotti e, a tal fine, alcuni esercizi di disinstallazione sono sicuramente benefici e consentono poi successive pratiche di installazione dei nuovi schemi pensiero.
Ecco allora alcuni esercizi per voi.... Buon lavoro!!!






Suddividiamo il nostro lavoro in tre fasi.
Nella PRIMA FASE ci proporremo come obiettivo quello di prendere coscienza del nostro desiderio e di individuare tutti gli ostacoli che si frappongono alla sua realizzazione.
Nella SECONDA FASE, invece, lo scopo prefissato sarà quello di rimuovere dalle nostre cellule il condizionamento degli ostacoli individuati nella prima fase e di programmare le nostre cellule a pensieri più “luminosi” e costruttivi.
Infine, nella TERZA FASE, indirizzeremo la nostra energia creatrice verso la concreta realizzazione del desiderio.
Ricordiamo che una disinstallazione a livello cellulare richiede 21 giorni che rappresentano un ciclo energetico. Per cui questo è il numero di giorni occorrente per la completa disinstallazione di una forma-pensiero cristallizzatasi in voi.
Dedicatevi con Amore a queste pratiche, siate coscienti del loro potere e del grande dono che state offrendo a voi stessi: quello di cambiare la vostra vita verso il traguardo della vera Felicità.
Durante gli esercizi sarebbe bello accendere una candela che simboleggi la Luce pura e brillante del vostro Spirito, la scintilla divina che arde in voi e che vi fornisce un potere illimitato e sacro. Possiamo anche invocarne la saggezza all'inizio del lavoro come abbiamo imparato: “Io invoco il mio Spirito, io ascolto la sua voce, sia fatta la sua Volontà”.
Sarebbe anche bello essere rivolti ad Est, verso il Sole quale simbolo divino dell'energia primaria e incontaminata della Sorgente dalla quale ogni Anima proviene. Riconnettendoci ad essa onoriamo la nostra origine divina ed attingiamo al suo potere che è, lo sappiamo, anche in noi.








PRIMA FASE – INDIVIDUAZIONE DEL DESIDERIO E DEGLI OSTACOLI ALLA SUA REALIZZAZIONE


In questa prima fase l'obiettivo prefissato è quello di comprendere lo stato attuale della vostra vita, il vostro campo di esistenza.
Partite da esso per acquisire la consapevolezza necessaria a modificarlo e plasmarlo in base ai vostri desideri. Ogni percorso di crescita e di evoluzione non può prescindere dalla risoluzione dei conflitti presenti e dalla profonda conoscenza di se stessi, in particolar modo delle proprie zona d'ombra. Per zone d'ombra intendiamo traumi, conflitti, sofferenze, dispiaceri rimossi dalla vostra coscienza e ricacciati nel profondo del vostro essere, quasi a voler cercare di dimenticarli per farli così sparire. Sappiamo invece che un simile meccanismo di rimozione accentua le conseguenze emotive, se non addirittura fisiche, di questi aspetti irrisolti di voi stessi, impedendo da un lato la loro rielaborazione e comprensione e dall'altro creando dei meccanismi di difesa che, con il trascorrere del tempo, porteranno a disarmonie emotive, psichiche o fisiche. Queste disarmonie infatti sono il mezzo che l'organismo utilizza per segnalarvi la mancata risoluzione degli aspetti rimossi dal piano cosciente ed incitarvi a prenderne atto e a lavorarci sopra.
E questo è proprio ciò che oggi inizieremo a fare!
Il metodo impiegato sarà quello di partire da ciò che vorreste fosse la vostra vita ed inquadrare gli ostacoli alla sua realizzazione e al suo compimento. Infatti noi e solo noi siamo gli artefici di ogni aspetto della nostra esistenza e,  se qualcosa di disarmonico vi è in essa, dipende da una nostra disarmonia interiore che, a sua volta, è generata, semplicemente, da una lezione che non abbiamo appreso, da uno schema che non abbiamo risolto e dissolto perpetuandolo incessantemente nella nostra quotidianità.
Ecco allora che individuare ciò che si frappone tra noi e la manifestazione del nostro desiderio, ci consente, meravigliosamente, di prendere atto dei nostri aspetti irrisolti, di arrivare a comprendere le nostre sofferenze più profonde al fine di apprendere ciò che, da tempo, attendono di insegnarci ed, infine, una volta compresa l'esperienza sottostante, potremo lasciar dissolvere tutto ciò che a quell'esperienza è legato ed andare oltre verse mete più felici ed appaganti, forti di una accresciuta conoscenza di noi stessi e comprensione del significato e della finalità della nostra esistenza passata.
Bene, iniziamo. Di seguito sono riportati una serie di esercizi e di pratiche finalizzate agli obiettivi sopra descritti. Il consiglio è quello di fissare un orario ben determinato, ogni giorno, nel quale praticarli. Questo serve a disciplinare il vostro essere, a focalizzare la vostra attenzione ma anche il vostro subconscio sul lavoro da svolgere.
Accendete una candela che simboleggi la guida del vostro sé Superiore, il vostro Spirito, magari un incenso dall'aroma gradevole e sistematevi in un luogo tranquillo che diventerà il vostro “santuario”, il luogo di pace dove consentirvi un lavoro profondo e benefico.
Iniziate sempre bevendo un bicchiere d'acqua al fine di reidratare le vostre cellule (condizione che rende più efficaci le tecniche da svolgere), poi centratevi appoggiando le mani sul cuore e respirando profondamente per alcuni istanti, connettendovi così al vostro Io e invocando l'Amore che vi sostenga e vi ispiri.
Fate gli esercizi rimanendo concentrati sull'obiettivo che si propongono. Comprendete come ogni passo del lavoro sia una pulizia del vostro essere, sia una medicina dell'Anima, una rigenerazione cellulare ed emotiva. Assaporate il lavoro in se stesso senza attendervi nulla in termini di risultati. Essi saranno una conseguenza ma, in questa prima fase, il vostro intento dovrà concentrarsi sull'analisi di voi stessi, sulla conoscenza del vostro stato attuale e sul superamento dei blocchi che esso vi propone.
Siate grati e riconoscenti a voi stessi per l'opportunità che vi state concedendo di plasmare la vostra esistenza, di ascoltare il vostro Io più profondo e di dargli, finalmente, voce e sollievo.
La PRIMA FASE di analisi dello stato attuale della vostra esistenza durerà 7 GIORNI. Gli esercizi proposti possono comunque essere praticati in ogni momento ne sentiate la necessità e senza un ordine preciso, seguendo il vostro istinto e il vostro cuore. Ciò vi consentirà di avviare quella pulizia energetica indispensabile per poter successivamente ricollocare i tasselli della vostra vita a vostro piacimento.
***
PRIMO GIORNO
Il primo obiettivo è quello di sapere dove desideriamo andare, di dare una direzione precisa alla nostra energia, di ancorarci saldamente al Puro Desiderio della nostra Anima. Questo Puro Desiderio ha delle caratteristiche ben precise che vi consentiranno di distinguerlo dai piccoli desideri, dalle speranze e, soprattutto, da quelli che credevate fossero i vostri desideri essendo in realtà ciò che gli altri si aspettano da voi!
Il Puro Desiderio è la vetta della vostra esistenza attuale, è la meta della vostra Anima, è lo scopo della vostra incarnazione. Ogni Anima si incarna per realizzare un preciso progetto e il compimento di questo progetto sprigiona Luce, emana Amore, realizza Gioia nutrendo non solo quella particolare Anima ma l'Universo e la creazione intera.
L'Anima di solito impiega svariate incarnazioni per realizzare il suo Scopo e poter, così, passare ad un livello di esistenza più elevato ossia ad un piano dimensionale superiore. Questa travagliata realizzazione del Puro Desiderio dipende essenzialmente dai fortissimi condizionamenti che subite e che vi portano a deviare dal cammino primario offuscando la vostra Vista e facendovi dimenticare dove volete andare. Si tratta essenzialmente di due ordini di ostacoli. Da un lato la vita vi pone spesso di fronte a traumi emotivi che vi avviluppano in schemi mentali disarmonici che vi fanno vivere perpetuando questi schemi fino a che non li risolvete e superate. Ovviamente questo lavoro arresta momentaneamente la ricerca della realizzazione del Puro Desiderio. Ma sappiamo, ricordatelo sempre, che tutto è Bene perchè tutto ha lo scopo preciso di farci conoscere noi stessi, di sperimentare le diverse Energie e di farci comprendere la varie esperienze che possono concretizzarsi nel piano materiale. Il secondo ordine di motivazioni risiede nel fatto che una considerevole parte del cammino dell'Anima consiste proprio nel comprendere quale sia il Puro Desiderio. La vita infatti è impostata, nel piano terrestre attuale, proprio per sviarvi, per condizionarvi a vivere in uno stato di paura, di sudditanza, di limitatezza e di disillusione sconfortante. Riappropriarsi della coscienza del Puro Desiderio è un passo essenziale verso la vostra Libertà e la vostra Felicità.
Come si individua il Puro Desiderio?
Chiudete gli occhi. Rilassatevi e quando sentirete la Calma in voi, invocate la saggezza dello Spirito: “Invoco il mio Spirito affinché mi guidi ed illumini la mia mente consentendomi di vedere il mio Puro Desiderio”. Vi siete connessi alla parte più pura del vostro essere, state illuminando la vostra comprensione con la fiamma divina che arde in voi, state lasciando brillare la vostra scintilla divina.
Ora lasciate risuonare in voi la parola FELICITÀ. Ripetetela mentalmente più e più volte sino a sentire la sua energia vibrare in voi. Sentite che questo suono vi sintonizza con una nuova dimensione dell'Essere, sentitevi trasportare in un nuovo stato di beatitudine, di Gioia, di Pace. In questo luogo è la Felicità. Prendete sempre più consapevolezza delle emozioni evocate dal suono Felicità. Sentitevi pervadere dall'energia elettrica della Felicità.
Lasciate andare tutto ciò che siete stati fino a questo momento, tutto ciò che vi hanno detto di fare, tutto ciò per cui avete lottato.
Immaginate di indossare una pesante veste scura, che vi avvolge e vi costringe. Essa rappresenta tutte le aspettative che gli altri hanno risposto in voi, tutti i doveri che sentite di dover assolvere, tutti i condizionamenti subiti, tutte le speranze che altri nutrono per voi, insomma tutto ciò che gli altri si aspettano da voi, tutte le responsabilità che gravano sulle vostre spalle, tutti gli impegni incombenti, le scadenze pressanti, tutti gli schemi sociali che vi hanno finora imprigionato. Ora sentite che la veste si solleva, due Esseri di Luce la stanno dolcemente sollevando per voi, sentite il sollievo, sentite la Libertà, finalmente, di respirare aria fresca, di muovervi liberamente, percepite la leggerezza del vostro essere. Non dovete più rendere conto a nessuno, nulla attende il vostro impegno, non dovete fare niente, semplicemente ora potete Essere: state in voi stessi e con voi stessi per alcuni momenti. Godete della semplicità e della naturalezza di essere e basta senza dover apparire. Centratevi nel momento presente, sentite che il passato è dissolto e che il futuro non ha altra forma se non quella che voi lascerete che si modelli. Restati saldi nel momento presente, abbandonate ogni pena, capite che la vita è nella vostre mani, che se seguite il vostro cuore tutto andrà bene, ogni abbondanza giungerà a voi senza fatica, lasciate che l'Universo vi manifesti il suo Amore. Non pensate a nulla, solo ascoltate i vostri sentimenti, solo ascoltate la vostra vera voce; il cuore pulsa in voi, animatevi del suo impulso, lasciate che solo questo sia il motore della vostra esistenza. Amore per voi stessi e per il prossimo significa solo andare dove il Cuore desidera.
Non c'è altra saggezza più grande, non c'è altro altruismo più forte. Siete nudi, siete liberi, non avete niente e avete tutte le potenzialità per avere tutto. Di fronte a voi sono dispiegate infinite strade, ora nulla vi impedisce di andare dove c'è la vostra autentica Felicità. Capite che lì, di fronte a questo bivio dalle infinite biforcazioni, nudi solo con voi stessi, possedete in realtà ogni mezzo per creare ciò che volete, capite che ogni risposta e ogni soluzione sono in voi, null'altro vi occorre. Sentite la potenza del vostro essere. Ora ripetete mentalmente: “Io sono un essere perfetto e lascio che il mio cuore, allineato nello Spirito, mi guidi verso il mio Vero e Puro Desiderio, io permetto alla felicità di manifestarsi, io accolgo l'abbondanza dell'Universo.”
Di fronte a voi c'è una porta dorata, sulla porta leggete una scritta: Puro Desiderio. Un Essere di Luce, che rappresenta la somma saggezza del vostro Spirito, vi porge una chiave, anch'essa dorata. Prendetela con gratitudine, avvicinatevi alla serratura e provate la chiave. È proprio la chiave della porta del Puro Desiderio. Apritela e varcate la soglia.
Ora voi siete nella Felicità, ora risplendete della Luce della Verità e della Libertà.
Dove siete? In che luogo vi trovate? Cosa state facendo? La vostra giornata come si svolge? Cercate di affinare la percezione della vostra Felicità realizzata nella vostra vita, di vedere i dettagli sempre più nitidamente. Prendetevi tutto il tempo che vi occorre....del resto non è forse bellissimo soffermarsi in questa dimensione? Nutritevi delle immagini che vi arriveranno o delle sensazioni che proverete.  Quelle immagini sono già realtà, quelle sensazioni fanno già parte di voi e si stanno imprimendo nelle vostre cellule, riprogrammandole alla Felicità. Sentite come la realizzazione del Puro Desiderio vi appaga completamente e profondamente, vi dona la pace di aver raggiunto la meta che tanto cercavate.
Ora, se riuscite, cercate di focalizzare un'immagine che racchiuda tutto ciò che avete visto pensando alla vostra Felicità e susciti in voi la gamma delle sensazioni che avete provato. Potrebbe essere un fotogramma della vostra vita nella Felicità oppure un simbolo astratto che si formerà nella vostra mente, oppure potreste percepire una parola evocativa. Accogliete ciò che il vostro Spirito vi suggerisce. Quello che vi si sarà manifestato potrete, da oggi, usarlo come strumento evocativo della Felicità. Rievocando l'immagine, o il simbolo o la parola eccetera, vi risintonizzerete con la Felicità. Fatelo più spesso che potete perchè ciò vi trasporterà sempre più concretamente in quella dimensione di Gioia fino a materializzarla concretamente.
Se l'esercizio non vi porta immediatamente a cogliere il vostro Puro desiderio ripetetelo tranquillamente e con pazienza fino a quando sarà necessario. Non ci sono tempi standard, non ci sono gare in corso. Il tempo dello Spirito è un non-tempo fatto solo di sensazioni, di emozioni, di percezioni. Non datevi assillo, godetevi semplicemente il lavoro che vi state regalando.
La connessione con il vostro Spirito, il sintonizzarsi sulle frequenze della Felicità vi porterà a visualizzare il vostro Puro Desiderio. Capirete quando ciò accadrà perchè sarete illuminati dalla sua comprensione, sentirete di aver trovato lo Scopo e immaginare la sua realizzazione vi pervaderà di un entusiasmo, di una Gioia, di un'energia vivificante che non potrete paragonare a nulla che avete provato prima.
Saprete così qual è il Puro Desiderio della vostra Anima. E da qui potrete partire per la sua manifestazione.
*
Terminato l'esercizio di visualizzazione, prendete un quaderno che da oggi chiameremo il Diario del Puro Desiderio. Scrivete il vostro Puro Desiderio.
“Il mio Puro Desiderio è quello di.......................................”
Leggete ogni mattina questa frase appena svegli. E, giorno dopo giorno, visualizzatene la realizzazione sempre con maggiori dettagli. Soprattutto è importante accompagnare la visualizzazione con le emozioni connesse alla concretizzazione del desiderio: questo è ciò che distingue la “visualizzazione che manifesta” dall'immaginazione che, invece, ripone la realizzazione del desiderio in una dimensione di sogno e speranza sempre lontana e mai raggiungibile.
Sentite di essere lì concretamente, nella dimensione del sogno realizzato. Sentite le emozioni che provate, le sensazioni fisiche che percepite, siate lì.
Siete già lì, il sogno è già realizzato. Ora sapete che l'Universo si è attivato per condurvi là e non dovete fare altro. Affidatevi con fiducia all'Universo e accettate ciò che ha in serbo per voi.
Il Puro Desiderio è ora libero di manifestarsi.
Da oggi il vostro lavoro ripulirà il campo per il suo arrivo nella vostra vita. Voi concentratevi sul lavoro che sarà benefico per voi senza attendervi null'altro.
Ricordate: il lavoro è il fine, la Felicità sarà una conseguenza naturale!
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SECONDO GIORNO
Ora poniamo le basi per poter avviare la trasformazione cellulare della seconda fase, creando un campo appropriato allo svolgimento di questo lavoro. Si tratta fondamentalmente di ripulire una stanza, sgombrando la vecchia mobilia per poter fare spazio al nuovo arredamento. Non si può sovrapporre il nuovo al vecchio, il futuro al passato, si deve prima acquisire consapevolezza di ciò che ci trasciniamo dietro in termini di esperienze conflittuali irrisolte, comprenderle e superarle per poter accogliere e creare le esperienze del nuovo campo.
Ecco un esercizio utile a tal fine.
Chiudete gli occhi, rilassatevi e focalizzatevi sul terzo occhio.
Illuminate il buio della mente. Sintonizzatevi sulle frequenze del vostro Puro Desiderio, come lo avete ritrovato nel primo esercizio. Vedete voi stessi trasformati dalla realizzazione del Puro Desiderio, vedete il “voi” che ha realizzato il suo Puro Desiderio. Vedete il suo sguardo, il suo abbigliamento, dove abita, come trascorre le giornate, come parla, chi frequenta, cercate di cogliere quanti più aspetti potete della dimensione del desiderio realizzato.
Ora immaginate che accanto al vostro Io che ha raggiunto la sua meta, vi sia il vostro io attuale. Percepitevi come ora siete accanto a come siete nella dimensione del Puro Desiderio. Cercate di percepire o ancora meglio di vedere quanta Luce emanate nei due aspetti del vostro sé e quanta Felicità vi pervade nei due casi.
Sentite la Libertà dell'Io realizzato e le catene dell'Io non realizzato. Entrambi sono aspetti altrettanto reali di due esistenze parallele, esistono entrambi sebbene su piani differenti.
Ora osservate lo spazio tra i due Io. È molto importante che vi focalizziate su ciò che impedisce al vostro “Io del qui ed ora” di essere il vostro “Io che ha realizzato il suo Puro Desiderio”.
Pensate a:
1.     persone
2.     condizionamenti
3.     mancanza di mezzi
4.     luoghi
5.     eventi significativi del passato
6.     eventi significativi del presente
7.     oggetti
8.     vincoli lavorativi
9.     vincoli affettivi
10.  …...............................
qualsiasi cosa che riteniate “responsabile” della divergenza tra i due Io.
Chiamiamo “BLOCCHI” tutti gli elementi che avete individuato.
Soffermatevi a riflettere sul ruolo che avete consentito assumessero nella vostra vita. Tutto nasce dalla vostra responsabilità; accogliete la consapevolezza di essere i creatori della vostra esistenza. Soprattutto ricordate che tutto ciò che vi trovate innanzi, blocchi compresi, assolve la funzione di un maestro che vi rispecchia una parte di voi stessi.
Mettete per iscritto l'elenco dei blocchi che avete trovato. Cercate di soffermarvi sulla loro ricerca fino a quando sentirete di poter dire: “ecco, non c'è altro che mi impedisca di essere l'Io del Puro Desiderio realizzato!”.
Concedetevi tutto il tempo necessario,potrebbero servire ore o giorni. Comprendete l'importanza di questo processo e con calma datevi il tempo di compierlo al meglio.
Quando sentirete di aver terminato, conoscerete i vostri blocchi e anche questo è un altro gradino molto importante che avete salito verso la vetta della realizzazione del Puro Desiderio.
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TERZO GIORNO
Nell'esercizio precedente avete preso coscienza dei blocchi attuali che vi impediscono di realizzare il vostro Puro Desiderio e di spostarvi sul piano di esistenza della sua piena realizzazione e manifestazione. Questo processo di individuazione, fondamentale come abbiamo già accennato, non deve farvi trascurare una presa di coscienza indispensabile per compiere questo lavoro al meglio. Intendo riferirmi ancora alla vostra assunzione piena e consapevole della responsabilità  di essere i creatori della vostra esistenza, di essere voi e soltanto voi a manifestare esternamente il vostro mondo interiore. Ciò rende le persone e le situazioni attorno a voi dei Maestri che, con Amore e dedizione, interpretano un ruolo necessario e indispensabile per rappresentarvi il vostro vero essere, per consentirvi di prenderne atto e, ove occorra, di lavorare sui blocchi, sugli aspetti irrisolti, sistemandoli e superandoli.
Questo è il punto chiave di partenza per un lavoro costruttivo e fruttifero: assumersi la responsabilità e, di conseguenza, il controllo di ogni aspetto della propria vita.
Essere responsabili, lo sappiamo, non significa essere colpevoli, significa invece ricordarsi il proprio potere creatore, significa amare la vita mirabilmente strutturata per essere la nostra scuola, e amare gli altri per essere i nostri maestri. Anche noi siamo maestri del prossimo e possiamo, aiutando noi stessi, rispecchiare la nostra crescita attorno a noi. Questo è l'atteggiamento che vi invitiamo ad avere: riscoprire l'entusiasmo di poter modellare la realtà circostante e lo stimolo a guarire voi stessi per guarire così l'universo intero.
Amare voi stessi come il vostro prossimo significa riscoprire che solo amando voi stessi e cioè prendendovi cura di voi e dei vostri desideri potrete generare amore per gli altri, riscoprire cioè che dando amore a voi stessi lo date anche agli altri in quanto specchi di voi, riscoprire infine che non siete distinti dal prossimo, che siete tutti interconnessi e responsabili gli uni degli altri. Amando voi stessi amate automaticamente anche il prossimo!
Quindi la naturale conseguenza di questa presa di coscienza sulla quale abbiamo già lavorato nella Scuola è ricondurre i blocchi esteriori individuati nell'esercizio precedente al nostro mondo interiore.
Dobbiamo in pratica arrivare a comprendere cosa questi blocchi vogliono mostrarci di noi stessi, quali aspetti irrisolti ci stanno rispecchiando, quali esperienza da apprendere stanno mettendo in scena.
A questo punto leggete e rileggete l'elenco dei blocchi e affidandovi al vostro sentire decodificatelo.
Non dico sia semplice, dico però che è indispensabile e necessario per andare avanti.
Siete pronti per riuscire a farlo, abbiamo lavorato tanto, anche nella Scuola per giungere preparati a questo esercizio. Abbiate fiducia in voi stessi e nel vostro cuore, nella Verità che avete lasciato risplendere in voi.
Analizzate un blocco alla volta e chiedetevi cosa simboleggi. Passate a quello successivo e così via. Dovreste se la decodificazione è arrivata ad un certo grado di comprensione, riuscire a ricondurre i blocchi a poche schemi mentali da superare. Due o tre, per i più intuitivi uno solo addirittura! Lo scopo è sintetizzare ciò che vi trattiene nel piano di esistenza attuale impedendovi di accedere a quello della realizzazione dei vostri desideri con lo scopo ultimo di giungere al piano del Puro Desiderio.
Facciamo un esempio.
Supponiamo che il vostro Puro Desiderio sia sposarvi e avere un figlio, insomma creare una vostra famiglia felice e piena d'Amore.
Supponiamo che questo sia il vostro elenco dei blocchi:
1.     non avere il/la fidanzato/a
2.     dover badare ad un vostro genitore anziano
3.     non avere uno stipendio adeguato per aiutare nel mantenimento della famiglia
4.     non avere una casa di vostra proprietà
5.     non essere mai riusciti ad avere una storia d'amore duratura
6.     il medico vi ha diagnosticato una scarsa fertilità
7.     essere molto ansiosi quando badate ai bambini dei vostri amici

e ora dovete eseguire l'esercizio di oggi e cioè ricondurre i blocchi individuati a vostri schemi interiori, ossia decodificare i blocchi per comprendere gli stati emotivi e le forme pensiero sottostanti.
Quindi leggete i blocchi uno ad uno, ci ragionate sopra, vi connettete al vostro sistema emozionale e lasciate che i blocchi vi parlino di voi stessi.
Perché non siete fidanzati? Quale pensiero e quali emozioni bloccano l'arrivo nella vostra vita della persona giusta con la quale creare una famiglia? Viaggiate in voi stessi, inoltratevi nel vostro cuore. Ecco, forse avete paura di far soffrire la persona che amate come vostra madre ha fatto soffrire vostro padre (o viceversa vostro padre ha fatto soffrire vostra madre). Forse è lo stesso motivo per il quale non avete mai avuto una storia duratura, riproponete lo schema del rapporto tra i vostro genitori nei vostri rapporti sentimentali.
Abbiamo decodificato due blocchi. Procediamo ancora oltre. Perché nella vostra vita c'è la difficoltà di dover badare al vostro genitore, chiudete gli occhi, centratevi in voi stessi e comprendete, magari cercate così di espiare la colpa verso il vostro genitore che è stato lasciato e ha sofferto e voi di questo abbandono subito da vostro padre ( o vostra madre) vi addossate la colpa perchè si è verificato quando eravate bambini e, sappiamo che i bambini si auto-incolpano di ciò che accade intorno a loro. Forse è per questo che non avete una casa vostra perchè così restate legati al vostro genitore e al tentativo di superate questo senso id colpa. E forse è lo stesso motivo per il quale non guadagnate abbastanza per lasciarvi alle spalle la vostra casa d'origine e il senso di colpa che avete coltivato in essa.
Bene continuiamo. Rimangono gli ultimi due blocchi, legati entrambi, è evidente, alla difficoltà e alla paura di essere responsabili di un bambino. Riflettete, ascoltate, accogliete le emozioni connesse a questo blocco e lasciate fluire la voce del cuore. Ecco, potrebbe essere che avete paura di far soffrire il vostro bambino come il vostro genitore che vi ha abbandonato ha fatto soffrire voi, potrebbe essere anche che vi manca il modello di riferimento paterno (o materno) e vi sentite inadeguati a ricoprire quel ruolo.
È fatta, avete ricondotto i blocchi materiali a blocchi psichici ed emotivi, ossia a stati limitanti.
1.     Senso di colpa verso il vostro genitore abbandonato
2.     Paura di comportarvi come il genitore che se ne è andato
3.     Senso di inadeguatezza a ricoprire il ruolo genitoriale
se volessimo avere una prospettiva ancora più completa potremmo sintetizzare dicendo che avete paura di essere responsabili verso un altro individuo. Ma va benissimo anche fermarsi all'elencazione di tre stati emotivi bloccanti (non di più preferibilmente).
Ora potete compilare il vostro elenco degli stati emotivi limitanti e nei prossimo giorni lavorare per la loro dissoluzione. Complimenti! Avete compiuto un altro grande passo! Siate fieri del punto raggiunto e ringraziatevi per il coraggio che state dimostrando!
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QUARTO GIORNO
Lo scopo di questo esercizio è sperimentare sempre più profondamente lo stato bloccante che avete individuato, sentirne le limitazioni conseguenti, comprenderne appieno la portata.
Affermate e scrivete : “ Io oggi sono consapevole dello stato _______________ e dei limiti che esso mi impone, cioè:
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________”
elencate dettagliatamente tutti i blocchi che nella vostra vita attuale sono riconducibili allo stato che state analizzando senza tralasciare nulla né a livello materiale né a livello emotivo e psichico. Scrivete liberamente, di getto, senza intellettualizzare o razionalizzare, fatevi guidare dall'istinto del vostro più profondo sentire. Scrivete finché vi sentirete placati e appagati, finché sentirete di aver vuotato ogni peso che gravava su di voi in relazione allo stato su cui state lavorando, concedetevi il tempo necessario, non tralasciate nulla, se sentite affiorare un limite, un blocco, un disagio che apparentemente non avreste messo in relazione a questo stato scrivetelo ugualmente, il vostro Spirito sta illuminando la vostra comprensione, lasciatevi guidare.
Quando percepirete di aver completato l'elenco delle conseguenza limitanti del blocco fate un profondo respiro.
Ora, placati dalla nuova consapevolezza, rileggete l'elenco. Non lasciatevi travolgere emotivamente dal suo contenuto, distaccatevi dal suo potere su di voi, ora è già altro da voi stessi, lo avete rilegato sulla carta e la coscienza acquisita vi rende liberi dai limiti che avete elencato.
Questa serenità, questo alleggerimento ora vi permettono di continuare a scrivere. Rileggendo i limiti, comprendete cosa essi riflettono di voi stessi, il perchè questo status è presente nella vostra vita, cosa vi sta mostrando e quale insegnamento vi sta offrendo. Scrivete ora:
“Io ora comprendo e accolgo l'insegnamento dello status che è quello di______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________e che mi è necessario perchè riflette
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________”
Rileggete queste ultime frasi e soffermatevi, chiudendo gli occhi e respirando profondamente, a sentire la gratitudine verso lo status e tutte le cose e le persone che ne fanno parte, maestri indispensabili per giungere oggi a comprendere un prezioso insegnamento per la vostra Anima. Potete anche iniziare a liberare il campo dallo status affermando:
“Mi perdono per aver creato lo status__________ nella mia vita, lo ringrazio per l'insegnamento che mi donato e lo dissolvo nell'accettazione, nell'Amore e nella Luce."
ESEMPIO:
1° STATO – Senso di colpa verso il genitore abbandonato
“ Io oggi sono consapevole dello stato di sentirmi in colpa verso mia madre perchè è stata/o abbandonata e dei limiti che esso mi impone, cioè:
il mio senso di colpa mi fa sentire talmente in dovere di espiare, di riparare a una colpa che sento di aver commesso che non riesco  a distaccarmi da mia madre come se, standole accanto ed occupandomi di lei potessi porre rimedio all'abbandono di mio padre che , essendo avvenuto quando ero piccolo, imputo alla mia presenza, al fatto di essere venuto al mondo. Mi punisco per questo evento rinunciando alla mia vita, a costruirmi una famiglia mia per paura che mia madre viva questo evento come un secondo abbandono da parte di chi lei ama. Non riesco nemmeno a prendermi una casa dove vivere da solo proprio perchè ricollego l'indipendenza che invece meriterei alla fuga di mio padre da cosa nostra.”
“Io ora comprendo e accolgo l'insegnamento dello status che è quello di mostrarmi un grande dolore e un senso di colpa profondo sepolti nella mia Anima tanto da creare in me la convinzione che il distacco da mia madre sia sbagliato, un gesto di crudeltà verso di lei e che solo vivendole accanto potrò un giorno espiare la mia colpa. Ora posso comprendere che non ho in realtà alcuna colpa, anzi anche io ho subito un abbandono. E soprattutto il distacco di un figlio è un evento naturale e merito di viverlo. Non per questo smetterò di amare mia madre e darle il mio supporto. Sono ora grato verso mio padre, mia madre e me stesso, la difficoltà di andare a vivere da solo e di costruirmi una famiglia mia perchè ho potuto apprendere un prezioso insegnamento, ho capito il dolore sepolto in me e di meritarne il superamento:“Mi perdono per aver creato lo status del senso di colpa verso mia madre nella mia vita, lo ringrazio per l'insegnamento che mi donato e lo dissolvo nell'accettazione, nell'Amore e nella Luce."
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QUINTO GIORNO
Ripetete l'esercizio del quarto giorno per il secondo stato individuato.
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SESTO GIORNO
Ripetete l'esercizio del quarto giorno per il terzo stato individuato.

SETTIMO GIORNO
Siamo arrivati all'ultimo esercizio della prima fase del nostro lavoro pratico.
Siate grati per questo traguardo e soffermatevi un attimo a percepire l'entusiasmo e la soddisfazione dell'energia che avete messo in moto.
Avete individuato il vostro Puro Desiderio ed i blocchi che nella vostra vita avete creato sulla base del convincimento di non poter realizzarlo.
Questa consapevolezza, il riconoscimento dei blocchi è un passo fondamentale per dissolverli. Solo prendendo coscienza di un blocco possiamo guardarlo per ciò che esso realmente è: un'esperienza ancora da comprendere e risolvere per poi, semplicemente, lasciarcela dietro le spalle.
Il potere della consapevolezza dissolverà i blocchi che avete individuato e gli esercizi di riprogrammazione della seconda fase disinnescheranno, spezzeranno gli schemi delle forme-pensiero che tali blocchi, perdurando nel tempo, hanno consolidato in voi, sino a modellare intorno a voi proprio una realtà limitante ad essi corrispondente.
Prendete i tre fogli sui quali avete annotato i tre blocchi e disponeteli ordinatamente da destra a sinistra.
Osservateli con serenità. Siate consapevoli che ora sono sulla carta, in una dimensione distaccata da voi, distinta dal vostro essere. Sentite la leggerezza di esservi liberati dal loro condizionamento, siate orgogliosi della vostra nuova consapevolezza. Caricate questa consapevolezza dell'energia di potere e fiducia in voi stessi che vi permetterà di creare la nuova realtà della libertà e della realizzazione del desiderio. Rendete onore al Maestro che siete e che state permettendo che si manifesti.
Rileggete il primo blocco, senza lasciarvi travolgere emotivamente perchè ora non fa più parte di voi ma è lì su un foglio che non siete voi! Ora bruciate il foglio in un recipiente e nel fare ciò affermate: “La fiamma della consapevolezza  dissolve il “nome del blocco” , ho riconosciuto il suo insegnamento e  da ora ne sono completamente libero!”
Ripetete per il secondo e terzo blocco.
Per completare questo primo ciclo vi consigliamo una pratica che, se vorrete, potrà anche divenire quotidiana.
Questa pratica è efficacissima per portate e mantenere l'armonia e l'equilibrio energetico. Compiendola oggi, vi ripulite ulteriormente dai residui energetici dei blocchi dissolti ed accogliete in voi il nuovo stato del cambiamento e del potere di creare consapevolmente la realtà che desiderate. Si tratta di una pratica che attinge alla forza e all'energia della ghiandola pineale, 





La ghiandola pineale  è il centro del cervello deputato proprio ad ospitare la vostra carica energetica primordiale, si tratta di un punto di collegamento e connessione, un ponte, tra il piano fisico e il piano astrale e pertanto attingendo a questa ghiandola vi aprite all'energia più pura, quella che penetra dalla dimensione più eterica rispetto a quella del piano fisico e di conseguenza libera dai condizionamenti delle forme pensiero ed emozionali che da questo ultimo piano provengono.
Siate consapevoli del potere custodito nella ghiandola pineale, portate la vostra coscienza alla vibrazione potente della base del cervello che risuona compressa in attesa di essere direzionata dove  necessiti. Lasciate che questa energia si liberi e dirigetela in un'onda azzurra dalla testa verso i vostri piedi ripetendo per alcune volte. In questo caso la dirigete lungo il canale energetico principale dal basso verso l'alto con intento purificatore e riequilibrante, scaricando  a terra l'energia per portar via i rifiuti energetici, come fareste sotto la doccia lasciando che l'acqua rifluisca a terra portando via lo sporco. Questa stessa energia in altre pratiche è decompressa dalla ghiandola pineale verso l'alto per direzionare la coscienza dell'individuo ad espandersi nell'astrale e “viaggiare” libera dai vincoli corporei.
Dopo aver eseguito la pulizia energetica tramite l'onda della pineale, respirate profondamente. Accogliete  la Luce del vostro Spirito, del vostro Maestro interiore illuminandovi di saggezza.
Ancorerete così la Luce al vostro sistema ripulito brillando nella Pace, nella Verità e nelle Libertà.
Ora concedetevi una settimana di “riposo” per lasciar consolidare le nuove energie in atto e la consapevolezza acquisita. Mantenetevi però quotidianamente sintonizzati sulla gratitudine e gioia per il lavoro che avete svolto e sull'obiettivo che vi siete prefissati. Inoltre per aiutare e sostenere la vostra rigenerazione energetico-emozionale (e di conseguenza cellulare) potete ogni giorno osservare/meditare su questo sacro e potentissimo simbolo, il Fiore della Vita dal quale scaturisce proprio l'energia vitale e vivificante, rigenerante e avvolgente che anima ogni essere vivente. La sua forza è la forza della Vita.







Onore al Maestro che riconosco in voi.
Appuntamento alla seconda fase!!!

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NOTE

1.     Una nota sul Puro Desiderio: Abbiamo iniziato questa parte operativa prefissandoci l'obiettivo di individuare, per poi realizzarlo, il Puro Desiderio, quello che la nostra Anima ha il compito di esaudire nel ciclo delle proprie incarnazioni. Capite che, conoscere e sapere realizzare questo Desiderio libera istantaneamente l'Anima stessa dalla ruota delle rinascite consentendole di procedere nel proprio cammino evolutivo, se lo vuole, disincarnata, in piani eterici e in dimensioni non fisiche dell'Essere. Ora, il mio augurio è che voi siate pronti ad accogliere il vostro Puro Desiderio e a manifestarlo, ne avete la possibilità e il potere. Ma è chiaro che si può arrivare per gradi alla vetta della montagna. Quindi potremmo parlare altrettanto propriamente di Puri Desideri, intendendo con essi quei desideri intermedi la cui realizzazione è un viatico verso il sommo Desiderio della nostra Anima. Salirete così un gradino alla volta, sempre più vicini alla sommità della scalinata e il vostro Spirito sarà sempre più manifesto nella vostra realtà materiale e la vostra Luce sempre più brillante. Individuerete quindi un Desiderio Puro, nel senso che sarà in armonia e in risonanza con il vostro cuore ed espressione della volontà del vostro Spirito. In questo senso il lavoro proposto può essere ripetuto per più Desideri, ponendosi ogni volta un obiettivo diverso. In ogni caso il lavoro da compiere sarà sempre strutturato nelle tre fasi di individuazione – rimozione blocchi – manifestazione. Lasciatevi guidare dal vostro Amore e dalla vostra Vera Saggezza e tutto sarà possibile.

2.     Una nota sugli esercizi: laddove riusciate a sintetizzare gli ostacoli che si frappongono alla manifestazione del vostro desiderio in un unico blocco, impiegate il quinto ed il sesto giorno per ripetere il lavoro su questo unico stato.





SECONDA FASE - RIPROGRAMMAZIONE CELLULARE

In questa seconda fase l'obiettivo è quello di disinstallare dalle vostre cellule le forme-pensiero che si sono decodificate a partire dagli stati bloccanti che avete individuato nella prima fase. Sapete già come funziona: in voi alcune esperienze vi hanno portato a formulare determinati pensieri che, nel temo, hanno assunto la forza sufficiente per imprimersi nei vostri corpi sottili (in particolare nel corpo mentale) divenendo una forma-pensiero che dal livello eterico si è poi manifestata a livello fisico imprimendosi nelle vostre cellule, nel vostro DNA! Se non le rimuoverete diverranno persino patrimonio genetico trasmissibile alle future generazioni.
Non basta, lo abbiamo già detto, prendere coscienza di un blocco emotivo o di uno schema di pensiero distorto per eliminare la sua influenza nella vostra vita. Occorre riprogrammare i vostro codice genetico,occorre riformulare il modo di pensare delle vostre cellule, resettare per poi reimpostare.
Ed è a questo che serviranno gli esercizi (importantissimi!) della seconda fase.
Si tratta di ripetere una sequenza di esercizi di riprogrammazione per 21 giorni che, anche questo è stato già accennato, rappresenta il periodo di tempo necessario per una disinstallazione di memoria cellulare e riprogrammazione, ossia rappresenta un ciclo energetico durante il quale le impostazioni cellulare possono essere modificate.
Gli esercizi si basano sulla tecnica dell'EFT, la stimolazione attraverso il picchiettamento di determinati punti energetici del corpo mentre si ripete una certa frase “strategica”.
Il primo esercizio serve per focalizzare l'attenzione sul blocco, e trasmettere l'ordine alle cellule di trasformare il blocco stesso in saggezza, archiviandolo nel Libro della vostra Vita, spezzando lo schema comportamentale che finora avete perpetuando, dissolvendolo nella Luce, nel Perdono e nell'Accettazione. È necessario imparare dalle esperienza senza attaccarsi ad esse e, una volta acquisita la saggezza che avevano da offrirci, andare oltre.
La frase da ripetere dovrebbe essere una sintesi dei blocchi che avete individuato, ad esempio tornando al caso illustrato nella prima frase potrebbe essere all'incirca così: “Sono consapevole di aver paura e di sentirmi in colpa a creare una mia famiglia ma ora integro l'insegnamento di questo schema nella mia vita e lo dissolvo nell'accettazione, nel perdono e nella Luce e da ora mi sento pronto a creare una mia famiglia”.
Il secondo esercizio consta di due parti: la prima serve a disinstallare il blocco, dissolvendone la corrispondente memoria cellulare. La seconda serve ad installare il nuovo schema di pensiero desiderato.
I due esercizi vanno ripetuti per i 21 giorni necessari, ma vedrete che già prima che tali giorni siano trascorsi le energie cominceranno a muoversi ed i cambiamenti a manifestarsi!
Buon lavoro e che l'avventura prosegua!
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Per 21 giorni

1° - Al mattino:
Ripetere la seguente frase:
Io sono cosciente di avere questo problema (inserire il problema specifico). Ora mi sento pronto ad integrare l'insegnamento di questo schema e a lasciarlo dissolvere nell'accettazione, nell'Amore e nel perdono, risolvendo da
ora questo problema.
Mentre si picchiettano con due dita i seguenti punti
1. Centro del petto
2. entrambe le mani incavo tra pollice ed indice
3. vertebra sporgente alla base del collo
4. vertice del capo
5. sfregamento mani
*

2° - EFT tre volte consecutive (al bisogno ma almeno una volta al giorno)

Disinstallazione: 3 giri di“Anche se ho questo problema mi amo e mi accetto completamente e
profondamente” (3 volte su punto karate)

Installazione: 3 giri di“Io ho risolto questo problema” (3 volte su punto karate)

*











10- sotto il seno
11- dita mano: esterno pollice, indice, medio, interno anulare e mignolo su entrambi i lati

Potete concludere affermando per tre volte:
“paura di superare questo problema ti ringrazio e ti lascio andare, ora sei altro da me

Nota: (è consigliabile bere un bicchiere d'acqua prima di iniziare perchè le cellule idratate sono più ricettive)

***











TERZA FASE- MANIFESTARE IL PURO DESIDERIO

Una grande emozione pervade il vostro essere, l'Universo è in ascolto e voi siete pronti ad esaudire i vostri puri desideri realizzando la Via dello Spirito e della Gioia.
In questa terza fase l'Io Sono che è il Dio in voi, ciò che siete nella purezza del vostro vero essere, si attiva consapevolmente per esprimere il suo potenziale, e manifestare il suo vero potere creatore.
Lasciate andare, oggi, tutti i condizionamenti che vi avevano portato a credere di dover subire una realtà di lotta, difficoltà e privazione, che vi avevano convinto di dover espiare un peccato marchiato a fuoco nelle vostre cellule, di dover convivere inesorabilmente con il senso di colpa proprio delle vittime. Ora potete alzare la testa con dignità e affermare il vostro diritto divino di esseri creatori della vostra felicità; potete assumervi la piena ed incondizionata responsabilità del vostro mondo.
Oggi voi fate divampare la potenza del vostro IO SONO, da oggi voi create ciò che il vostro cuore desidera ed accogliete con gratitudine l'abbondanza che l'Universo ha in serbo per voi.
Conoscete il vostro Puro desiderio, avete liberato il campo di esistenza da ogni ostacolo e condizionamento limitante per la sua realizzazione e ora basta semplicemente lasciar fluire la vostra energia, connettervi con il vostro sé Superiore ed accogliere il suo/vostro dono.
Gli antichi egizi chiamavano BA la parte divina che risiede in ogni essere vivente, lo Spirito che brilla latente in attesa di essere risvegliato coscientemente e manifestarsi nel corpo, cristallizzandolo nella Luce.
È la vostra scintilla divina, che arde nel vostro cuore, a custodire la chiave per la sua attivazione. Questa chiave è la chiave della gratitudine, della riconoscenza, della gioia per i doni della vita.
Attivando questo sentimento nel cuore, risvegliate il BA, connettendo le vostre frequenze vibratorie con le più alte onde energetiche dello Spirito.
Ora si tratta in sostanza di spostarsi nel campo di esistenza nel quale il vostro Desiderio è realizzato, abbandonare il passato, morire nel vostro stato di esistenza attuale e rinascere nel nuovo campo.
Stiamo parlando ovviamente di morte e rinascita riferiti alla vostra consapevolezza, alla focalizzazione del pensiero che dovrà spostarsi dal campo attuale a quello nel quale desiderate andare. Così facendo sceglierete, tra gli infiniti campi potenziali esistenti nel Nulla del vostro subconscio, quale desiderate prenda vita e si manifesti. Perché il Nulla di ciò che ancora non esiste nel vostro campo altro non è che il Tutto nelle sue infinite possibilità, il mare del potenziale essere dal quale potete attingere ciò che desiderate che sia.
La vita circolare nella sua monotonia e scontata prevedibilità ora vi abbandona per espandersi nella spirale dell'ignoto e consentirvi di accendere in esso la Luce dello Spirito e creare una nuova, elettrizzante realtà. È Spirito in atto, è Divinità realizzata. Il processo creatore diverrà parte del vostro modo di essere, un aspetto connaturato in voi, come il respirare esso vi accompagnerà ogni istante irradiando Luce e Potere attorno a voi.
Il processo creatore è simbolizzato dal TRIANGOLO, tra lati che rappresentano il piano mentale-emozionale-fisico che interagiscono per la creazione.
Il primo passo è pensare al desiderio, concepirlo nella mente, attingere dall'ignoto del Nulla il concetto del vostro Puro Desiderio illuminandolo. Ora quella zona d'ombra che è potenzialità latente risplende di Luce e questa Luce attirerà a sé l'energia dell'Universo, affinchè questo particolare pensiero venga “prelevato” dall'ombra e portato, attraverso la spirale, dal piano mentale, nel quale è stato concepito, a quello spirituale. Ora il vostro Puro Desiderio è nel BA, nello Spirito, la Luce divina che potete immaginare situata ad una ventina di cm circa al di sopra della vostra testa.  Ora connettevi con il BA attivando il sentimento della gratitudine/riconoscenza/gioia nel vostro cuore. Sentirete di aver attivato il giusto stato emozionale percependo un calore al centro del petto, all'altezza del cuore appunto.
Ora le frequenze vibratorie del vostro corpo, del vostro pensiero e del vostro BA (Spirito) si allineano ed armonizzano.
Dalla punta del triangolo la Luce del Pensiero che contiene il vostro Desiderio illuminato nella   Volontà dello Spirito discende a spirale nel piano materiale, la base del triangolo manifestandosi nella realtà fisica del qui ed ora.




La concettualizzazione del desiderio è, come visto, un passaggio imprescindibile per focalizzare nella vostra mente ciò che desiderate, chiarirlo, dargli forma e associargli un forma-immagine. Ciò è reso possibile dalla struttura fisica del vostro cervello, l'organo deputato alla trasformazione e realizzazione dei pensieri che concepite in quanto consente di accogliere ed elaborare l'energia e la consapevolezza quali ingredienti base del processo creativo. Il cervello elabora l'immagine del puro desiderio (una volta, ovviamente che attraverso il percorso di introspezione e crescita individuale ciascuno è riuscito a riscoprire i propri veri desideri) attraverso la corteccia cerebrale (o cervello giallo) ed, in particolare, le immagini olografiche che sono la premessa della realtà che poi si manifesterò, vengono elaborate nel lobo frontale. Lo Spirito obbedisce alle immagini che vede formate nel lobo frontale e, ad esse, conforma la realtà (o campo di esistenza) che crea. La meraviglia elettrizzante di questo processo interattivo tra pensiero-immagine-manifestazione fisica è che in ogni istante è possibile modificare le immagini olografiche del cervello giallo emplicemente modificando il pensiero da cui vengono elaborate. In ogni istante è cioè possibile modificare la realtà intorno a noi. La consapevolezza a questo punto, lo capite, è il dono più grande che possiamo fare a noi stessi: consapevolezza dei nostri pensieri e delle immagini che proiettiamo al nostro Spirito. La vita è coma la pellicola di un film che apparentemente si svolge in una sequenza continua di eventi senza soluzione di continuità mentre, invece se guardassimo attentamente, ci renderemmo conto che è composta di tanti singoli e distinti fotogrammi che rappresentano gli infiniti punti in successione dell'istante presente. La vita è un insieme di momenti presenti ed il momento presente è l'unico realmente esistente. Il saggio vive l'attimo. Carpe Diem significa proprio questo: un invito a catturare l'attimo presente, a coglierne le infinite possibilità, a padroneggiarlo consapevolmente. Siate sempre e solo ( o almeno sforzatevi di farlo il più spesso possibile) concentrati e focalizzati sul momento presente e decidete cosa volete manifestare in esso. Sappiate, infatti, che in tutti i momenti nei quali non siete consapevoli e non create consapevolmente, si innesca il pilota automatico comandato dai primi tre plessi (sopravvivenza/sesso/potere) ed essi continuano ad indirizzare la vostra vita lungo la rotta preesistente senza possibilità, pertanto, di cambiare nulla o creare qualcosa di nuovo. È la via dell'ego che si adagia sul già conosciuto, mentre la via dello Spirito è lastricata di desideri concepiti e subito realizzati per essere sostituiti da nuovi desideri e così via. Elettrizzante, vero?
Ora, dicevamo, le immagini si formano olograficamente, nella corteccia cerebrale o cervello giallo, vengono osservate dalla Spirito che, senza giudizio, diligentemente, le trasferisce sul piano fisico, indirizzando una scarica elettrica verso la ghiandola pituitaria o ipofisi dalla quale si irradia, ad onde, nel corpo fisico permettendo la manifestazione concreta dell'immagine. Un controllo consapevole di questo processo apre sempre di più l'ipofisi che prende via via le sembianze di un fiore, il fiore della vostra vita realizzata nello Spirito.
Dunque il punto è: come controllare consapevolmente questo processo creatore?
La creazione consta di cinque passaggi necessari:
1)     Individuare il desiderio che volete realizzare, ossia il campo di esistenza nel quale desiderate spostarvi
2)     Associare un'immagine/forma pensiero al desiderio individuato
3)     sintonizzarsi sullo stato emotivo corrispondente al desiderio realizzato
4)     cristallizzare in voi la certezza che l'Universo si è già attivato per la realizzazione del desiderio
5)     Vivere emotivamente e praticamente persistendo nella certezza di tale realizzazione (persistere)

Quindi; avete già individuato il puro desiderio, ora create la sua immagine nella vostra corteccia cerebrale, sempre più nitidamente, con la pratica diverrà un film nella vostra testa. Ora, concentratevi sul cuore, ossia sul sentimento della gratitudine/riconoscenza. Gratitudine per cosa? Per il fatto di esservi concessi il dono della creazione consapevole, di aprirvi all'abbondanza che meritate e al fatto che l'Universo, ora lo sapete, è sempre lì, pronto ad esaudire ogni vostra richiesta.
Non sforzatevi mentalmente di vivere questo sentimento, semplicemente lasciate che esso fluisca portando la vostra consapevolezza sul cuore e sulle nfinite possibilità che state dispiegando davanti a voi e sul sostegno che state ricevendo dall'Universo. Invocate come vi ho insegnato il vostro Spirito e accogliete il suo potere creatore.
Ora passare al terzo punto, e, vivendo il sogno realizzato nella vostra mente, sentitevi già li, nel campo di esistenza che desiderate manifestare, non è immaginazione, è una focalizzazione su un piano di esistenza diverso e pertanto vivetene le esperienza sensoriali ed emotive associate.  Gioite di essere li.
L'emozione attiverà la connessione dello Spirito con la ghiandola dell'ipofisi che si aprirà all'energia creatrice. Sboccerà come un fiore di loto sacro  e potente. Potete rafforzare o visualizzare questo parte del processo vedendo una spirale che dal terzo occhio parte proiettando l'immagine al di fuori della vostra mente e illuminandola nello spazio esteriore e fissare, imprimendovela sopra, un triangolo al centro della spirale. Spirale e triangolo sono le forme della creazione. Accompagnate questa visualizzazione con la parola del potere che manifesta, LA-UM-I-L-GANOOVER e lasciatela risuonare nella mente, muovendovi con il suono verso il posto del vostro desiderio.
Ora prendete atto che l'Universo sta attingendo al vostro magazzino dell'abbondanza per prelevare e consegnarvi ciò che avete richiesto e con infinita gioia, gratitudine e serenità mantenete in voi questo stato e comportandoci, nella vita di tutti i giorni, di conseguenza. Se, ad esempio, avete ordinato una nuova casa, iniziate a scegliere i mobili, ad organizzare gli spazi, senza mai dubitare nella realizzazione del desiderio. Qua è il momento della fede e non in un Dio lontano che gioca a dadi con la vostra felicità, ma nel POTERE CREATORE DELLA VOSTRA PARTE DIVINA, la quale vi dà tutto ciò che pensate!
Ora il processo creatore è innescato e nulla potrà impedirne la manifestazione sul piano fisico tranne...... il dubbio!!!
Qui entra in gioco il quinto passo, ossia la persistenza. Dovete lasciare libera l'immagine del pensiero di concretizzarsi, senza bloccarla con dubbi e paure (tipo, è impossibile, sono matto a sognare una cosa così bella, non lo merito, ma se poi....), senza privarla di forza rimuginandovi sopra, preoccupandovi di come potrà accadere che si realizzi, parlandone  o agitandovi.
Perseverare nella fede e nella certezza che lo Spirito, la vostra parte divina. può tutto; che siete solo ciò che pensate di essere!








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